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Immagine del redattoreCorrado Paolo D'Amelio

L'igiene orale domiciliare ai tempi del coronavirus

Cari pazienti, sono il dott. D'Amelio, molti di voi già mi conoscono e sanno che sono lo specialista in parodontologia della Dental Praeneste e sono spesso a istruirvi e riprendervi, se necessario anche severamente🤨, sulle vostre abitudini di igiene orale domiciliare. Ci tengo molto che venga effettuata correttamente.

In questo periodo non avete la possibilità di effettuare visite odontoiatriche né pulizie dei denti presso il nostro studio, è per questo che è molto importante pulire correttamente la vostra bocca a casa e vi spiegherò passo per passo le manovre che dovete eseguire.

In particolare in questo articolo vi spiegherò come utilizzare il FILO INTERDENTALE e nel prossimo degli SCOVOLINI che meritano un articolo a parte.

PRIMA REGOLA FONDAMENTALE: Gli strumenti interprossimali che sono principalmente il filo interdentale e gli scovolini devo essere utilizzati PRIMA dell'utilizzo dello spazzolino elettrico o manuale.

Questo perché con gli strumenti interprossimali, la placca viene sposata verso le superfici esterne del dente e poi con gli spazzolini viene portata via.

Gli strumenti interprossimali è sufficiente utilizzarli una sola volta al giorno ma TUTTI i giorni, non utilizzarli è come non spazzolare i denti per il 50% della proprio superficie.

Queste due settimane non avete scuse, disponete di tutto il tempo necessario per allenarvi nel loro utilizzo e cominciare a farli entrare nella vostra routine quotidiana.

All'inizio molte persone desistono dall'utilizzarli in quanto notano un eccessivo sanguinamente delle gengive. E' normale, soprattutto la prima settimana e quando non vengono utilizzati correttamente, ma tra poco vi spiegherò come si usano.

Dovete sapere che le gengive sanguinano perché c'è INFIAMMAZIONE, l'infiammazione c'è perché c'è PLACCA, la placca c'è perché NON USATE gli strumenti interprossimali.



VI LANCIO UNA SFIDA: utilizzate tutti i giorni per 7 giorni il filo o gli scovolini, scommetto che 1) alla fine dei sette giorni il sanguinamento sarà notevolmente ridotto 2) che non potrete più farne a meno di utilizzarlo per il resto della vostra vita. Un altro motivo? provate ad annusare il filo interdentale o gli scovolini i primi giorni di utilizzo e fatelo dopo qualche giorno...vi renderete conto di quello che rimane in mezzo ai vostri denti se non puliti e del perché a volte si ha l'alito pesante 🤢.

Con tanti pazienti ho vinto la scommessa, ci riuscirò anche con voi?


CURIOSITA': in America lo scovolino fa parte della loro cultura da decenni ed esiste il motto "floss or die" (passa il filo o muori). E' un messaggio provocatorio ma con un fondo di verità, infatti i batteri orali penetrano costantemente nel flusso ematico e sono responsabili dell'aumento delle possibilità di malattie cardiovascolari come ictus e infarti.

Vi faccio venire in mente un ricordo. Recentemente su raiuno hanno trasmesso "pretty woman". Tutti avete visto quel film. C'è una scena in cui Vivian entra in bagno e vi rimane qualche minuto. A quel punto entra Edward pensando stesse facendo uso di sostanze stupifacenti e invece semplicemente si stava passando il filo interdentale. Questo fa capire due cose: 1) che per loro è un obbligo farlo 2) che lo fanno tutti, dal grande finanziere a ... sapevate tutti che mestiere facesse Julia Roberts!


SFIDA ACCETTATA? ECCO COSA DOVETE FARE:

Prima cosa che dovete sapere sulla placca che dovete eliminare: è appiccicosa e fortemente adesa al dente. Che vuol dire? che se usate il filo o lo scovolino come fosse uno stuzzicadenti, facendo solamente avanti e indietro, la placca non si stacca dalle superfici ma "rimbalza". Fa come la gelatina in questa gif, ovvero la sposate e basta.


Invece dovete stare adesi alla superficie del dente e grattare, così da staccarla e spostarla verso l'esterno. Quindi in ogni spazio interprossimale dovete passarci due volte: una volta pensate di pulite una superficie, l'altra volta l'altra.

Quindi se usate il filo superate delicatamente il punto di contatto dei denti, una volta sentito il "click", scivolate delicatamente nella parte più bassa nell'arcata inferiore e più alta in quella superiore, avvolgete il dente e tirate per uscire, facendo un movimento in avanti/indietro contestuale.


In questo video è mostrato molto bene questa operazione ( ma la marca lasciatela stare, non dovete prendere per forza quella!)

TRUCCHETTO: fate un nodo al filo e passatelo tra dente e dente, rimuoverete ancora più placca!

DUBBI: in commercio esistono 2 grandi gruppi di fili interdentali: quelli cerati e quelli non cerati. Quali prendere? Dipende: quelli cerati sono avvolti, come dice il nome, da una cera che li rende maggiormente scorrevoli e di più facile utilizzo. Il contro è che rilasciano delle particelle di cera durante il loro utilizzo che rimangono tra i denti. Il mio consiglio? all'inizio utilizzate questi per imparare, poi passate a quelli non cerati per avere una detersione migliore delle superfici interprossimali.

Secondo dubbio: quale comprare? Quello con cui vi trovate meglio! In commercio esistono fili a fascia, quelli già montati su un supporto di plastica, quelli con una parte spugnosa, ed altri... provateli e troverete da soli quelli che fa più al caso vostro. L'importante è che siano di buona marca (quelli che trovate nelle farmacia lo sono praticamente tutti) e non comprate quelli eccessivamente economici (sotto i 2 euro e 50 è difficile che possano essere di buona qualità!).

CONCLUSIONI: il filo e gli scovolini sono importanti tanto quanto l'utilizzo degli spazzolini da denti, questo deve essere ben chiaro. Rimuovono, se utilizzati correttamente, la placca interdentale e prevengono problematiche quali: l'alitosi, la malattia parodontale (piorrea) e le carie tra dente e dente.

Cogliete l'"occasione" della quarantena per prendervi maggiormente cura dei vostri denti e quindi anche della vostra salute in generale (floss or die!). Sfrutterete a vostro favore una situazione spiacevole.

Una settimana, solo una e vi cambierà la percezione della vostra bocca!

Un saluto e #stateacasa.

Dott. Corrado Paolo D'Amelio

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